Gli avvocati non hanno altra fonte di reddito professionale se non gli onorari che ricevono.
Come tutti i liberi professionisti, gli avvocati fatturano ai clienti i servizi che forniscono.
In pratica, a parte il caso particolare del patrocinio a spese dello Stato, esistono 4 possibili metodi di fatturazione:
Gli onorari sono calcolati in base al tempo dedicato al caso, generalmente con una tariffa oraria compresa tra 150 euro IVA esclusa e 300 euro IVA esclusa, a seconda della complessità del caso.
Per incarichi specifici, come la costituzione di una società, la redazione di un contratto o l’esecuzione di una particolare procedura, viene concordato in anticipo un compenso fisso.
Spesso è difficile stabilire in anticipo quale sarà il costo di un caso, poiché molti fattori possono cambiare con il progredire del caso.
Gli onorari sono gratuiti,
sono stabiliti di comune accordo tra l’avvocato e il cliente,
L’accordo deve essere preferibilmente scritto,
In caso di controversia sugli onorari, la controversia sarà sottoposta al Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Mulhouse.
Una formula adatta alle aziende con esigenze legali regolari, con un canone periodico fisso (trimestrale o annuale) per beneficiare di un’assistenza continua.
Oltre a un compenso fisso, viene stabilita una percentuale in base ai risultati ottenuti o ai risparmi realizzati grazie all’intervento dello studio.